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II Grande Cambiamento: OpenAI Ammette di Segnalare alle Autorità

A settembre 2025, OpenAI ha fatto una rivelazione che ha scosso la comunità tech globale: ChatGPT monitora attivamente le conversazioni degli utenti e segnala contenuti potenzialmente criminali alle forze dell'ordine.

La notizia, emersa quasi casualmente in un post del blog aziendale, ha rivelato che quando i sistemi automatici rilevano utenti che "stanno pianificando di danneggiare altri", le conversazioni vengono instradate verso pipeline specializzate dove un piccolo team addestrato sulle politiche d'uso le esamina. Se i revisori umani determinano che esiste una "minaccia imminente di grave danno fisico ad altri", il caso può essere riferito alle forze dell'ordine¹.

ChatGPT ti invita cordialmente a condividere i tuoi pensieri più intimi. Tranquillo, è tutto confidenziale... più o meno.

Fonti:

Il Contrasto con le Professioni "Protette"

Il Privilegio del Segreto Professionale

Quando parliamo con uno psicologo, un avvocato, un medico o un sacerdote, le nostre parole sono protette da un meccanismo legale consolidato: il segreto professionale. Questo principio, radicato in secoli di tradizione giuridica, stabilisce che certe conversazioni sono inviolabili, anche di fronte a indagini penali.

Caratteristiche del segreto professionale tradizionale:

  • Protezione molto estesa: Le comunicazioni rimangono confidenziali anche in presenza di crimini confessati

  • Eccezioni limitate e specifiche: Solo in casi estremi definiti dalla legge alcuni professionisti possono/devono rompere il silenzio

  • Controllo umano qualificato: La decisione di violare la confidenzialità rimane sempre nelle mani di un professionista formato

  • Responsabilità etica: I professionisti sono vincolati da codici deontologici che bilanciano doveri verso il cliente e società

I Limiti Reali del Segreto Professionale

Contrariamente alla percezione comune, il segreto professionale non è assoluto. Esistono eccezioni ben definite che variano per categoria professionale:

Per gli Avvocati (Art. 28 Codice Deontologico Forense): La divulgazione è consentita quando necessaria per:

  • Lo svolgimento dell'attività di difesa

  • Impedire la commissione di un reato di particolare gravità

  • Difendersi in una controversia contro il proprio cliente

  • Procedimenti disciplinari

Esempio critico: Se un cliente dichiara all'avvocato che intende commettere un omicidio, tra la tutela del diritto di difesa e la tutela del bene della vita deve prevalere quest'ultimo e l'avvocato è svincolato dal segreto².

Per gli Psicologi (Art. 13 Codice Deontologico): Il segreto può essere violato quando:

  • Vi è obbligo di referto o denuncia per reati procedibili d'ufficio

  • Si prospettano gravi pericoli per la vita o salute psicofisica del soggetto e/o di terzi

  • C'è consenso valido e dimostrabile del paziente

Distinzione importante: Lo psicologo privato ha maggiore discrezionalità rispetto a quello pubblico, che come pubblico ufficiale ha obblighi di denuncia più stringenti³.

Fonti:

L'IA Come "Non-Professionista"

ChatGPT opera in una zona grigia completamente diversa:

Mancanza di privilegio legale: Le conversazioni con l'IA non godono di alcuna protezione legale. Come ha ammesso Sam Altman, CEO di OpenAI: "Se parli con un terapista o un avvocato o un medico di quei problemi, c'è privilegio legale per questo. C'è riservatezza medico-paziente, c'è riservatezza legale, qualunque cosa. E non abbiamo ancora risolto questo per quando parli con ChatGPT"².

Processo automatizzato: A differenza di un professionista umano che valuta caso per caso, ChatGPT utilizza algoritmi per identificare contenuti "problematici", rimuovendo il giudizio umano qualificato dalla fase iniziale di screening.

Fonti:

Le Implicazioni Pratiche: Un Nuovo Paradigma di Sorveglianza

Il Paradosso della Fiducia Tecnologica

La situazione crea un paradosso preoccupante. Milioni di persone utilizzano ChatGPT come confidente digitale, condividendo pensieri intimi, dubbi, paure e persino fantasie criminali che non condividerebbero mai con un essere umano. Come riporta Sam Altman: "Le persone parlano delle cose più personali della loro vita a ChatGPT. Le persone lo usano - specialmente i giovani - come terapista, life coach"⁴.

Il rischio di autocensura criminale: La consapevolezza che le conversazioni possono essere monitorate potrebbe paradossalmente:

  • Spingere i criminali verso canali più nascosti

  • Impedire a persone con pensieri violenti di cercare aiuto

  • Creare un effetto "raffreddamento" delle comunicazioni digitali

Competenza vs. Algoritmi: Chi Decide Cosa È Criminale?

Un aspetto cruciale evidenziato dai critici riguarda la competenza di chi prende le decisioni finali.

I professionisti umani hanno:

  • Anni di formazione per distinguere tra fantasie e intenzioni reali

  • Codici deontologici che definiscono quando rompere il segreto

  • Responsabilità legale personale per le loro decisioni

  • Capacità di valutare il contesto e la credibilità

Il sistema ChatGPT opera con:

  • Algoritmi automatizzati per il rilevamento iniziale

  • Personale di OpenAI che non ha necessariamente formazione clinica o criminologica

  • Criteri di valutazione non pubblici e potenzialmente arbitrari

  • Assenza di meccanismi di controllo esterni

Esempio problematico: Come distingue un algoritmo tra:

  • Una persona che scrive un thriller e cerca ispirazione per scene violente

  • Qualcuno che fantastica senza intenzione di agire

  • Un individuo che pianifica realmente un crimine

Fonti:

Fonti:

La Contraddizione di OpenAI: Privacy vs. Sicurezza

Il Doppio Standard

L'ammissione di OpenAI crea una contraddizione stridente con le sue posizioni precedenti. L'azienda ha resistito fermamente alle richieste di dati degli utenti nelle cause legali, citando la protezione della privacy. Nel caso contro il New York Times, OpenAI ha argomentato strenuamente contro la divulgazione dei log delle chat per proteggere la privacy degli utenti⁴.

L'ironia della situazione: OpenAI difende la privacy degli utenti nei tribunali mentre ammette simultaneamente di monitorare e condividere dati con le autorità esterne.

L'Impatto del Caso New York Times

La situazione si è complicata ulteriormente con l'ordine del tribunale che richiede a OpenAI di conservare tutti i log di ChatGPT indefinitamente, incluse le chat private e i dati API. Questo significa che conversazioni che gli utenti credevano temporanee sono ora permanentemente archiviate⁵.

Fonti:

Possibili Soluzioni e Alternative

Verso un "Privilegio IA"?

Come suggerito da Sam Altman, potrebbe essere necessario sviluppare un concetto di "privilegio AI" - una protezione legale simile a quella offerta ai professionisti tradizionali. Tuttavia, questo solleva domande complesse:

Opzioni regolatorie possibili:

  1. Modello a Licenze: Solo IA certificate possono offrire "privilegio conversazionale"

  2. Formazione Obbligatoria: Chi gestisce contenuti sensibili deve avere qualificazioni specifiche

  3. Supervisione Professionale: Coinvolgimento di psicologi/avvocati qualificati nelle decisioni di segnalazione

  4. Trasparenza Algoritmica: Pubblicazione dei criteri utilizzati per identificare contenuti "pericolosi"

Soluzioni Tecniche Intermedie

IA "Compartimentata":

  • Sistemi separati per usi terapeutici vs. generali

  • Crittografia end-to-end per conversazioni sensibili

  • Consenso esplicito per ogni tipo di monitoraggio

Approccio "Tripartito":

  • Rilevamento automatico solo per minacce immediate e verificabili

  • Revisione umana qualificata obbligatoria

  • Processo di appello per decisioni contestate

Il Precedente dei Professionisti Digitali

Lezioni da altri settori:

  • Telemedicina: Ha sviluppato protocolli per la privacy digitale

  • Consulenza legale online: Utilizza crittografia e verifiche d'identità

  • Terapia digitale: Apps specializzate con protezioni specifiche

Fonti:

Cosa Significa per le Aziende AI

Lezioni per il Settore

Il caso OpenAI stabilisce precedenti importanti per tutto il settore dell'intelligenza artificiale:

  1. Trasparenza obbligatoria: Le aziende AI dovranno essere più esplicite riguardo alle loro pratiche di monitoraggio

  2. Necessità di framework etici: Serve una regolamentazione chiara su quando e come l'IA può interferire con le comunicazioni private

  3. Formazione specializzata: Chi prende decisioni su contenuti sensibili deve avere competenze appropriate

  4. Responsabilità legale: Definire chi è responsabile quando un sistema IA sbaglia una valutazione

Raccomandazioni Operative

Per le aziende che sviluppano IA conversazionale:

  • Implementare team multidisciplinari (legali, psicologi, criminologi)

  • Sviluppare criteri pubblici e verificabili per la segnalazione

  • Creare processi di appello per gli utenti

  • Investire in formazione specialistica per il personale di revisione

Per le aziende che utilizzano IA:

  • Valutare i rischi di privacy prima dell'implementazione

  • Informare chiaramente gli utenti sui limiti della confidenzialità

  • Considerare alternative specializzate per usi sensibili

Il Futuro della Confidenzialità Digitale

Il dilemma centrale: Come bilanciare la prevenzione di crimini reali con il diritto alla privacy e alla confidenzialità digitale?

La questione non è meramente tecnica ma tocca principi fondamentali:

  • Presunzione di innocenza: Monitorare conversazioni private implica sospetto generalizzato

  • Diritto alla privacy: Include il diritto di avere pensieri privati, anche disturbanti

  • Efficacia preventiva: Non è provato che la sorveglianza digitale prevenga effettivamente crimini

Conclusioni: Trovare l'Equilibrio Giusto

La rivelazione di OpenAI segna un momento spartiacque nell'evoluzione dell'intelligenza artificiale, ma la questione non è se la segnalazione sia giusta o sbagliata in assoluto: è come renderla efficace, equa e rispettosa dei diritti.

La necessità è reale: Minacce concrete di violenza, pianificazioni di attentati o altri crimini gravi richiedono intervento. Il problema non è se segnalare, ma come farlo in modo responsabile.

Le differenze fondamentali da risolvere:

Formazione e Competenza:

  • I professionisti umani hanno protocolli consolidati per distinguere tra minacce reali e fantasie

  • I sistemi AI necessitano di standard equivalenti e supervisione qualificata

  • Serve formazione specialistica per chi prende decisioni finali

Trasparenza e Controllo:

  • I professionisti operano sotto supervisione degli ordini professionali

  • OpenAI necessita di criteri pubblici e meccanismi di controllo esterni

  • Gli utenti devono sapere esattamente quando e perché potrebbero essere segnalati

Proporzionalità:

  • I professionisti bilanciano caso per caso il dovere di riservatezza con la sicurezza

  • I sistemi AI devono sviluppare meccanismi simili, non algoritmi binari

Per le aziende del settore, la sfida è sviluppare sistemi che proteggano efficacemente la società senza diventare strumenti di sorveglianza indiscriminata. La fiducia degli utenti è essenziale, ma deve coesistere con la responsabilità sociale.

Per gli utenti, la lezione è duplice:

  1. Le conversazioni con l'IA non hanno le stesse protezioni dei professionisti tradizionali

  2. Questo non è necessariamente negativo se fatto in modo trasparente e proporzionato, ma è importante esserne consapevoli

Il futuro dell'IA conversazionale richiede un nuovo framework che:

  • Riconosca la legittimità della prevenzione criminale

  • Stabilisca standard professionali per chi gestisce contenuti sensibili

  • Garantisca trasparenza sui processi decisionali

  • Protegga i diritti individuali senza ignorare la sicurezza

La domanda giusta non è se le macchine dovrebbero segnalare crimini, ma come possiamo fare in modo che lo facciano (almeno) con la stessa saggezza, formazione e responsabilità dei professionisti umani.

L'obiettivo non è tornare a un'IA "cieca" ai pericoli reali, ma costruire sistemi che combinino l'efficienza tecnologica con l'etica e la competenza umana. Solo così potremo avere il meglio di entrambi i mondi: sicurezza e diritti individuali protetti.

Riferimenti e Fonti

  1. Futurism - "OpenAI Says It's Scanning Users' ChatGPT Conversations and Reporting Content to the Police"

  2. Studio Legale Puce - "Segreto Professionale dell'Avvocato"

  3. La Legge Per Tutti - "Lo psicologo che sa di un reato deve denunciare il paziente?"

  4. TechCrunch - "Sam Altman warns there's no legal confidentiality when using ChatGPT as a therapist"

  5. Shinkai Blog - "OpenAI's ChatGPT Conversations Scanned, Reported to Police, Igniting User Outrage and Privacy Fears"

  6. Simon Willison - "OpenAI slams court order to save all ChatGPT logs, including deleted chats"

  7. Success Knocks - "OpenAI Lawsuit 2025: Appeals NYT Over ChatGPT Data"

Articolo a cura del team di ricerca AI. Per ulteriori approfondimenti su intelligenza artificiale, privacy e regolamentazione, seguici nella nostra newsletter settimanale.

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